Per chi non avesse letto ancora nulla di McCall Smith, consiglio di farlo al più presto partendo da Le lacrime della giraffa. La storia cresce di libro in libro e vi innamorerete dei suoi bizzarri personaggi e dell’atmosfera densa di buoni sentimenti, proprio come è capitato a me.
Di origini scozzesi, ma nato e cresciuto in Africa, McCall Smith conosce molto bene la terra che descrive ed è un personaggio del tutto particolare: rinomato esperto di diritto applicato alla medicina e alla bioetica, è stato presidente del comitato etico del «British Medical Journal» fino al 2002 nonché membro del Comitato internazionale di bioetica dell’UNESCO. Appassionato musicista e famoso scrittore. Il suo curriculum stride con la semplicità delle sue storie, ma non con la capacità di arrivare al cuore dei lettori.
Siamo a Gaborone nel Botswana, nell’ufficio della Ladies’ Detective Agency N.1 di Zebra Drive. Mma Precious Ramotswe sorseggia una tazza di tè rosso pensando al signor JLB Matekoni, suo fidanzato, abile meccanico e uomo premuroso ma che fa attendere la tanto desiderata proposta di matrimonio.
Prescious è una donna dalla corporatura tradizionale, lo ripete spesso nel libro, che stupisce con le sue perle di saggezza, con la sua calma e la sua intelligenza. È una donna pratica e gentile, sempre attenta alle tradizioni del suo Paese ma pronta a sfidare anche le sue difficoltà e contraddizioni.
Altro personaggio centrale è la signorina Makutsi, diplomata con 97 su 100 alla Scuola per segretarie del Botswana. Irreprensibile assistente dalla testa durissima, con un’insana passione per le scarpe.
Le giornate della signora Ramotswe e della sua assistente sono scandite dalle pause dedicate alla preparazione e al consumo del rooibos, il tè rosso sudafricano, legante di tutte le storie, sottofondo di scene comiche, strani rompicapi e tenere baruffe. Il tè rinfresca e schiarisce i pensieri e aiuta a risolvere i casi più difficili:
«Bene», tagliò corto la signora Ramotswe, «allora facciamoci una bella tazza di tè e studiamo il modo di affrontare il problema…».
La signorina Makutsi preparò il tè rosso e lo sorseggiarono discutendo la strategia migliore per trattare la questione… Il tè ovviamente ridimensionò il problema, come sempre, e dopo il primo giro, quando la signorina Makutsi prese la teiera leggermente sbreccata per riempire di nuovo le tazze, avevano ormai ben chiaro in testa cosa fare.
Per approfondimenti:
A. McCall Smith — Il tè è sempre una soluzione — TEA, 2006