Articolo originale del dottor Daniele Marchese
Il sovrappeso e l’obesità rappresentano oggi il fattore di rischio primario più importante per lo sviluppo del diabete, il rischio di sviluppare diabete è, secondo recenti studi, dieci volte più elevato nei soggetti obesi: una perdita di peso di circa 4,5 Kg è in grado di ridurre il rischio di diabete del 30%.
Questo e molti altri studi, non ricordati per brevità, dimostrano chiaramente che è possibile prevenire il diabete di tipo 2 riducendo il peso corporeo.
Il rischio di diabete non è legato solo alla quantità di calorie introdotte, ma anche alla composizione della dieta.
In particolare vanno fatte le seguenti poche raccomandazioni:
- limitare il consumo di alimenti ad alta densità energetica come i dolci, le bevande zuccherate e i grassi;
- aumentare il consumo di cibi ricchi di fibre vegetali come i legumi, la frutta e gli ortaggi;
- preferire, tra gli alimenti ricchi di amido, quelli a basso indice glicemico.
L’esecuzione di analisi del sangue periodiche prescritte dal medico volte a chiarire l’eventuale presenza di iperglicemia/iperinsulinemia e nei casi di prediabete un intervento dietetico mirato, sono cruciali per evitare che la malattia esordisca e per così dire si “fissi”. Specialmente se esistono fattori di rischio come: la familiarità, il sovrappeso, l’ipertensione, dislipidemie, iperglicemia, arteriosclerosi, aumenti di glicemia pregressi, età maggiore di 40 anni.
Oggi per prevenire il diabete non si deve spingere la correzione del peso corporeo fino al raggiungimento del peso ideale ma, a parte i concetti del peso desiderabile minimo, si dovrebbe ricercare il corretto rapporto tra la quantità di grasso corporeo (e soprattutto la sua quota viscerale: FM) e la massa libera dal grasso cioè la massa magra (FFM) che individua un obiettivo molto più realistico.
Ovviamente, per quanto riguarda l’attività fisica, non è obbligatorio diventare atleti ma è sufficiente camminare tutti i giorni a passo spedito per almeno mezz’ora. È chiaro, sarebbe ancora meglio integrare l’esercizio aerobico con un’attività fisica più intensa, a elevato debito metabolico in modo da consumare i grassi e potenziare l’efficacia dietetica.
Nei casi in cui ciò non sia possibile, un sano stile di vita basato su alimentazione, attività fisica, riduzione dello stress, e non ultimo il riposo, che deve essere adeguato, aiuta a mantenere l’organismo efficiente e a prevenire patologie non solo metaboliche ma anche cardiovascolari.