Nella fretta quotidiana, che è ormai divenuta una consuetudine, tendiamo rapidamente a dimenticarci di quanto sia avvenuto nell’avvicendarsi delle giornate e quasi mai rivolgiamo lo sguardo al passato. In questo modo rischiamo di non fissare degli eventi importanti e di concentrarci solo sul presente o distrarci nell’attesa del futuro. Proprio per valorizzare quanto è avvenuto nel campo dell’Alimentazione negli ultimi giorni, ci teniamo a ricordare alcuni eventi che riteniamo di particolare rilievo.
Le ultime due settimane appena trascorse le potremmo definire “le settimane della salute e della sensibilizzazione”, infatti si sono celebrati due importanti eventi nazionali e un evento mondiale.
Il 10 ottobre è stato dedicato all’Obesity Day, giornata di sensibilizzazione nazionale su sovrappeso e salute promossa dall’ADI (Associazione Italiana Dietetica e Nutrizione Clinica).
L’eccesso di peso colpisce ormai il 44% degli italiani e l’informazione è sicuramente un punto di partenza cruciale visto che ormai è scattato l’allarme dei nutrizionisti. Si pensa, infatti, che nel 2025 saranno 20 milioni gli italiani obesi. Intervenire è diventata la parola d’ordine, ormai non si può più aspettare.
Il 14 ottobre si è celebrata la Giornata Nazionale del Camminare, organizzata da FederTrek e patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, che vuole promuovere e sostenere il camminare, che rappresenta sicuramente un’opportunità per modificare le nostre abitudini con benefici psico-fisici e ricadute positive sulla qualità della vita.
Il 16 ottobre, infine, è stata la volta della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, un tentativo di sensibilizzazione verso il prossimo meno fortunato di noi e malnutrito per difetto. Una giornata in cui lo sguardo è stato rivolto verso quel 15% della popolazione di Paesi in via di sviluppo, cui basterebbero i nostri scarti alimentari per sopravvivere. Dal 1981, anno della istituzione di questa ricorrenza, grazie alla proficua attività di diverse istituzioni, prima tra tutte la FAO (Food and Agricolture Organization), la denutrizione è diminuita quasi del 30% in Asia e nel Pacifico.
Con l’augurio che quanto celebrato di recente sia ormai stabilmente sedimentato all’interno del nostro stile di vita e delle nostre coscienze, rinnovo il mio invito, nonché quello di tutta La Scuola di Ancel, a proseguire ognuno a Suo modo, nella diffusione della corretta informazione alimentare e nella promozione del benessere.
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