Pubblichiamo oggi il contributo del dottor Salvatore Ercolano, Biologo Nutrizionista, sull’alimentazione in gravidanza
La gravidanza è un evento fisiologico importante, durante il quale la salute di un individuo dipende strettamente da quella di un altro.
Un buono stato di nutrizione della madre, prima e durante il periodo gestazionale, è una condizione essenziale per la prevenzione di gran parte delle patologie neonatali.
Esiste, infatti, una stretta interazione tra feto e madre tramite la placenta che, tranne nel periodo iniziale, rappresenta il punto sia di separazione sia di connessione tra ambiente materno e fetale.
Ci troviamo di fronte due organismi che condividono lo stesso metabolismo energetico. L’ambiente materno subisce numerose modifiche fisiologiche per seguire le necessità nutrizionali del feto e si prepara alla fase successiva di allattamento. L’ambiente fetale, invece, è caratterizzato da numerose divisioni cellulari e ha un’elevata velocità di crescita.
Dal punto di vista nutrizionale, durante la gravidanza è richiesto un maggiore fabbisogno energetico calcolato sulla base di:
- aumento del peso per la creazione dei depositi materni;
- maggiori necessità energeticche e metaboliche materne e fetali;
- conseguente aumento del metabolismo basale sia materno sia fetale.
In un recente documento sui valori energetici di riferimento nella dieta, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) stima che l’incremento del fabbisogno energetico in gravidanza sia di 70 Kcal, 260 Kcal e 500 Kcal rispettivamente nel primo, secondo e terzo trimestre. L’aumento del peso in una donna, nell’intera gravidanza, è auspicabile dai 12 ai 16 Kg circa.
Il fabbisogno lipidico in gravidanza non varia rispetto a quello pre-gravidico, ma è importante che venga ricoperto il fabbisogno di acidi grassi essenziali quali omega 6 (acido linoleico) e omega 3 (acido alfa linolenico), oltre che di altri acidi grassi quali l’acido eicosapentaenoico EPA e docosaesaenoico DHA). Essi sono importanti non solo per favorire l’accrescimento fetale, ma soprattutto per la prevenzione di alcune patologie come l’ipertensione gravidica o la minaccia di parto prematuro; in particolare è riconosciuto il ruolo del DHA nello sviluppo della capacità visiva e della normale funzione cerebrale del feto.
Gli omega 6 sono particolarmente abbondanti negli oli vegetali e nella frutta secca; mentre, per quanto riguarda gli omega 3, pesce, olio di pesce e crostacei sono ricchi in EPA e DHA. Le fonti di origine vegetale sono ricche in acido alfa linolenico: noci, semi di lino, olio di semi di lino.
La maggior parte dei carboidrati, invece, è bene che sia di tipo complesso, meglio se in alternanza integrale. Va invece evitato un consumo eccessivo di carboidrati semplici, soprattutto saccarosio, fruttosio, bevande zuccherate e dolciumi al fine di controllare i livelli glicemici e contenere l’aumento ponderale entro i limiti desiderabili, per la maggiore attitudine della donna a mettere grasso durante il periodo gestazionale.
Un’attenzione particolare va posta anche al consumo di fibre perché a partire dal terzo-quarto mese di gravidanza può presentarsi stipsi, per cui è consigliabile un buon quantitativo di legumi, verdure, frutta e cereali integrali.
Inoltre, va valutata l’assunzione dei nutrienti fondamentali quali proteine, sali minerali e vitamine.
La dieta in gravidanza deve essere leggermente iperproteica rispetto al periodo gestazionale (per l’incremento di proteine giornaliero oltre che di minerali e vitamine nei tre trimestri di gravidanza, vedi il documento preliminare LARN 2012 degli approfondimenti) e le proteine dovrebbero provenire, al fine di garantire un adeguato apporto di amminoacidi essenziali, da pesce, carni bianche, uova e cereali misti a legumi.
L’apporto di calcio è particolarmente importante sia per lo sviluppo scheletrico del nascituro sia per il mantenimento dell’integrità delle ossa e dei denti della madre; anche se l’incremento nel periodo gestazionale non deve essere molto superiore ai normali livelli di assunzione giornalieri, perché in gravidanza c’è un aumento della produzione della forma attiva di vitamina D che aumenta l’assorbimento intestinale di calcio. Tra gli alimenti ricchi in calcio troviamo latte e latticini (quali formaggio pecorino e parmigiano), ma anche alimenti vegetali come broccoli, cavoli neri, lenticchie, frutta secca, quinoa, rapa e sedano.
Per quanto riguarda il ferro, esso è necessario per sostenere l’aumento del volume plasmatico e della sintesi delle cellule del sangue. Il ferro, oltre a essere presente nella maggior parte degli alimenti di origine animale, è contenuto anche in vegetali quali rucola, spinaci e legumi.
Essenziale è anche la supplementazione di acido folico, consigliata anche prima della gravidanza, perché regola l’intensa attività mitotica e può favorire una corretta formazione del tubo neuronale del feto (prevenzione della spina bifida).
La vitamina C risulta essenziale per il corretto accrescimento del feto e per la crescita di tessuti materni, promuovendo la formazione di nuovo collagene. Pertanto in gravidanza spremute di agrumi, frutta e verdura fresca in genere sono da consigliare, purché adeguatamente lavate.
Altri consigli dietetici possono essere quelli di limitare il consumo di tè e caffè nella giornata, limitare le fritture, evitare alcolici e superalcolici e ridurre al minino il consumo di vino e birra (per approfondimenti vedi La Scuola di Ancel — Messaggio “in bottiglia”).
Dottor Salvatore Ercolano
Pagina Facebook: Studio di Nutrizione Umana Dr Ercolano Salvatore Biologo Nutrizionista
Per approfondimenti:
- Obeid R, et al. — Is 5-methyltetrahydrofolate an alternative to folic acid for the prevention of neural tube defects? — J Perinat Med. 2013 Mar 13:1-15. doi: 10.1515/jpm-2012-0256
- G. Riccardi, D. Pacioni, A.A. Rivellese — Manuale di nutrizione applicata — Idelson-Gnocchi, 2009
- EFSA — Scientific Opinionon Dietary Reference Values for energy
- Regolamento (UE) n. 432/2012 — Elenco di indicazioni sulla salute consentite sui prodotti alimentari
- LARN — Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana. Revisione 2012 — Società Italiana di Nutrizione Umana
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Grazie Dott. Ercolano, un articolo sintetico ma molto puntuale e preciso sull’alimentazione della donna in gravidanza, un argomento che mi sta particolarmente a cuore.