Pur essendo nata nel Veneto e cresciuta a Roma sono sempre rimasta legata alle mie origini umbre (dovute al nonno materno), forse perché questa regione è vicina al luogo in cui vivo e spesso vado a riposarmi nel paesino dove ho una casa o forse perché è popolata da persone accoglienti che volentieri condividono le loro usanze gastronomiche, fatte di piatti semplici, gustosi e genuini.
Se penso ad esempio alla Pasqua che sta arrivando non posso non associarla a una ricetta, certo non ipocalorica, ma legata comunque a una giornata di festa che arriva dopo quello che, almeno in passato, era un periodo di rinunce e digiuni: la Quaresima. Sto parlando della pizza al formaggio, diffusa un po’ in tutto il Centro Italia, ideale per accompagnare i salumi e le uova sode che si consumano tradizionalmente a Pasqua. Nel paesino di cui parlavo, il giorno prima di Pasqua le persone radunano in una casa le proprie preparazioni e le uova sode, che consumeranno il giorno dopo, e il parroco passa poi a benedire il tutto.
Fino a un passato abbastanza recente, questi alimenti li consumavo con la mia famiglia che si riuniva la mattina per una colazione, che era in realtà un pranzo, e che prevedeva anche l’apertura delle uova di cioccolata con la distribuzione delle relative sorprese.
Ora i tempi sono cambiati e purtroppo ho dovuto abbandonare questa tradizione. Il ricordo però di quel pasto così particolare e di mia madre che preparava la pizza al formaggio facendola lievitare per molte ore al coperto (la difficoltà della preparazione è questa) non mi lasceranno mai. Negli ultimi anni, per semplificare le cose, ho sempre acquistato la pizza al formaggio nel forno del paese, ma ultimamente mi è tornata la voglia di prepararla in casa. Nella foto il risultato di questo primo tentativo: bella da vedere e anche il sapore non è niente male!
Ecco come l’ho preparata riadattando un po’ la vecchia ricetta di famiglia:
Ingredienti
- 600 grammi di farina tipo 0
- 25 g lievito di birra (1 panetto)
- 150 g di pecorino grattugiato
- 150 g di parmigiano grattugiato
- 50 g di pecorino a pezzetti
- mezzo bicchiere di olio extra vergine di oliva
- 4 uova intere e 1 albume
- sale q.b.
- pepe q.b.
Preparazione
Sciogliere il lievito in un bicchiere di acqua tiepida (alcuni aggiungono un cucchiaino di zucchero per facilitare la lievitazione). Mescolare la farina, le uova, il formaggio, l’olio, il sale e il pepe. Aggiungere il lievito e impastare bene, in modo da amalgamare gli ingredienti. Versarli in un contenitore da forno alto e inserire nella pasta i pezzetti di pecorino. Coprire con un panno e lasciare lievitare in un luogo ben riscaldato per tre ore abbondanti. Spennellare la superficie con l’albume d’uovo, abbassare il forno a 180-190°C (prima alzato al massimo) e infornare la pizza fino a quando appare dorata (ci vorrà circa un’ora). Far raffreddare nel forno aperto e spento.
Buona Pasqua a tutti!
Per approfondimenti:
M.P. Sbordoni — Storia e ricette della cucina contadina umbra e Guardea — Società Editrice Fiorentina, 2011