Una risposta alla classica domanda di questa stagione. Non avrei saputo come spiegarmi più chiaramente!
All’arrivo dell’estate alcuni furbi golosastri formulano pretestuose equivalenze del tipo «Mangiare un gelato è come fare un pasto completo» oppure «Mi mangio un bel gelato al posto del pranzo e sono a posto fino a cena». Ma per carità! Un gelato, nella migliore delle ipotesi, è un ghiottissimo concentrato di grassi, zuccheri e calorie. Nella peggiore ci sono anche grassi idrogenati, coloranti, additivi vari e un bel po’ d’aria. E anche i sorbetti alla frutta, pur non contenendo grassi, sono golosi alimenti zuccherosi e calorici. Mentre un vero pasto deve fornire ben altri tipi di sostanze.
Ma la cosa peggiore è che dopo al massimo un’ora e mezzo dall’avere libidinosamente gustato il super gelato facente funzione del pranzo, si ha di nuovo fame. E la cena è lontana. Quindi si sbocconcella tutto quel che capita a tiro e si finisce per aver mangiato troppo e male.
Un gelato è una sublime meraviglia per il palato e, se di buona qualità, può essere una valida merenda alternativa, ma non un vero pasto. Insomma un gelato è un gelato. Dunque godiamocelo come tale senza fargli rivestire altri ruoli che non gli si addicono.
Per altri consigli:
P. Bollo — Diet-etica — Ponte alle Grazie, 2006