- Nome: iodio.
- Classe: micronutriente, minerale.
- Proprietà: contribuisce alla normale funzione cognitiva e al normale funzionamento del sistema nervoso, contribuisce al normale metabolismo energetico e alla fisiologica funzione tiroidea.
- Fabbisogno medio per la popolazione italiana:
- femmine adulte 150 µg;
- maschi adulti 150 µg;
- gravidanza 220 µg;
- allattamento 290 µg;
- dal primo anno di età ai 10 anni da 90 a 120 µg.
Lo iodio è un minerale di cruciale importanza per il funzionamento di diversi organi tra cui il sistema nervoso e la tiroide. È il micronutriente che regola il metabolismo per eccellenza, poiché da esso dipende la produzione degli ormoni tiroidei, che a loro volta controllano le funzioni metaboliche di molti organi bersaglio. Tuttavia, si fatica con l’alimentazione a coprirne interamente i fabbisogni. I 150 µg di iodio necessari per gli adulti, infatti, sono garantiti solo attraverso un costante consumo di pesce e prodotti della pesca, da alternare ad altri alimenti contenenti iodio in minore quantità come uova e formaggi. Per le alghe, invece, essendo molto ricche di iodio, il consiglio è quello di consumarle non più di due o tre volte a settimana (in particolare la kombu che è quella che ne contiene di più), variandone il tipo, seguendo attentamente le indicazioni di quantità consigliate in etichetta e inserendole sempre in un’alimentazione varia ed equilibrata. Ricordiamo, infine, che lo iodio ha limite massimo tollerabile di 600 µg.
Alcuni prodotti della pesca a maggiore contenuto di questo minerale sono:
- 100 g di cernia (190 µg)
- 100 g di vongole (140 µg)
- 100 g di cozze (140 µg)
- 100 g di sgombro (117 µg)
- 100 g merluzzo (110 µg)
- 100 g di suro o sugarello (110 µg)
Al fine di garantire la quotidiana copertura di questo minerale, le linee guida per una sana e corretta alimentazione italiana, consigliano sale iodato (tranne diversa indicazione del medico). Ricordiamo che l’OMS ha fissato come tetto massimo giornaliero di sale (cloruro di sodio) per gli adulti 5 g, ovvero un cucchiaino da caffè.
Fonti:
- Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) — Linee guida per una corretta e sana alimentazione per la popolazione italiana
- Autorità Europea per la sicurezza alimentare (EFSA) — Regolamento (UE) n. 432/2012
- LARN — Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana. Revisione 2012 — Società Italiana di Nutrizione Umana
- Istituto Europeo di Oncologia (IEO) — Banche dati per la composizione degli alimenti per studi epidemiologici in Italia