Pubblichiamo oggi il contributo della dottoressa Raffaella Pozzi, Biologa Nutrizionista, sulle proprietà del rooibos
Il rooibos, Aspalathus linearis, è una pianta appartenente alla famiglia delle Legumionse che cresce esclusivamente in Sud Africa, nella regione del Cederberg.
Il termine “rooibos” è la traduzione afrikaans dall’inglese red bush, cioè cespuglio rosso.
Le prime informazioni risalgono al 1772 grazie al botanico Carl Humberg. Tuttavia occorre attendere fino al 1904 per avere una sua conoscenza su scala mondiale. Fu infatti Benjamin Ginsberg, un colono sudafricano di origine russa e discendente di una famiglia di commercianti di tè, a promuoverne la coltivazione. Nella seconda metà degli anni novanta Annique Theron, una dottoressa sudafricana, incominciò a investigare le proprietà salutari di questo arbusto e le sue componenti chimiche.
Il rooibos è chiamato impropriamente anche tè rosso ed è naturalmente privo di caffeina. Le foglie vengono tritate, arrotolate, fatte fermentare con il vapore ed essiccate con aria calda. Il basso contenuto di tannini conferisce all’infuso delle sue foglie un sapore dolce e permette di apprezzare la bevanda senza dolcificarla.
Adatto anche ai bambini, ha proprietà digestive e carminative. Contiene inoltre vitamina C e numerosi minerali quali magnesio, calcio, zinco, ferro e fosforo.
Uno studio del 2010 condotto dall’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) ha evidenziato le proprietà antiossidanti del tè rosso ed è stato dimostrato che berne ogni giorno contribuisce a rafforzare la protezione contro i danni causati da un eccesso di radicali liberi.
Recentemente sono state attribuite al rooibos proprietà ipoglicemizzanti e anti-obesogene. Studi effettuati, sia in vitro che in vivo, hanno attribuito la capacità ipoglicemizzante in particolare a un flavonoide, l’aspalatina, e a un glucoside, il PPAG o Z-2-(-D-glucopyranosyloxy)-3-phenylpropenoic acid. Le proprietà ipoglicemizzanti dell’aspalatina sono esacerbate dalla rutina, un glicoside flavonico contenuto in grandi quantità negli asparagi, nella scorza degli agrumi e nei frutti di bosco. Uno studio condotto nel 2013 ha dimostrato anche che il rooibos inibisce l’adipogenesi e influisce sul metabolismo lipidico, suggerendo un suo potenziale uso per prevenire l’obesità.
Bevuto in qualsiasi momento della giornata, sia caldo sia freddo, l’infuso di rooibos risulta quindi essere una bevanda a tutto tondo, ottima sia dal punto di vista nutrizionale sia da quello funzionale, adatta a tutte le età. È ideale per la prima colazione così come per la merenda, oppure come digestivo bevuto caldo subito dopo i pasti.
Per la preparazione dell’infuso aggiungere un cucchiaino in 200 ml di acqua bollente, lasciando in infusione per 5-10 minuti.
Per approfondimenti:
- Villaño D, et al. — Unfermented and fermented rooibos teas (Aspalathus linearis) increase plasma total antioxidant capacity in healthy humans — Food Chemistry. 2010; 123: 679-683
- Muller CJ, et al. — Z-2-(β-D-glucopyranosyloxy)-3-phenylpropenoic acid, an α-hydroxy acid from rooibos (Aspalathus linearis) with hypoglycemic activity — Mol Nutr Food Res. 2013 Dec;57(12):2216-22. doi: 10.1002/mnfr.201300294
- Sanderson M, et al. — Effects of fermented rooibos (Aspalathus linearis) on adipocyte differentiation — Phytomedicine. 2014 Jan 15;21(2):109-17. doi: 10.1016/j.phymed.2013.08.011