Siamo in piena terza guerra mondiale, combattuta per fortuna senza armi convenzionali. Da una parte il consumismo compulsivo, accanito e recidivo, che spreme i cittadini come limoni e poi li butta via, dall’altra le classi deboli, sulla soglia dell’indigenza. I nuovi poveri si difendono con accanimento, per sopravvivere e magari creare le condizioni di un’esistenza dignitosa.
Manuale di ricette culinarie recuperate da grandi testate giornalistiche dell’Italia fascista, che mette in luce la fantasia, l’inventiva e la resistenza estrema di un popolo che, specialmente in tempo di guerra, doveva rimediare alle carenze dei generi alimentari fondamentali in cucina.
Per approfondimenti:
G. Ottaviani — Cucina di guerra — Nuovi Equilibri, 2014