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Nel 2010 la Dieta Mediterranea è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio immateriale dell’umanità. La sua importanza è da attribuire a un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, verdure, una moderata quantità di pesce, latticini, carne, molti condimenti e spezie. Cibi che rappresentano la tradizione mediterranea e determinano un valore nutrizionale inestimabile.
La Dieta Mediterranea, oltre a essere tradizione, ha attualmente un valore aggiunto grazie alla correlazione con il settore della nutraceutica. Difatti la maggior parte degli alimenti della Dieta Mediterranea sono nutraceutici. Il termine deriva dalla fusione di “nutrizione” e “farmaceutica”, indica alimenti con principi attivi che svolgono un effetto positivo per la salute e il benessere dell’uomo, esercitando un’attività antiossidante, antitrombotica, neuroprotettiva, anticancerogena.
Un nutraceutico può quindi essere definito come un “farma-alimento”, che fornisce importanti benefici nella prevenzione di patologie cardiovascolari, tumorali e non solo.
Lo studio dei nutraceutici negli alimenti della Dieta Mediterranea ha portato all’identificazione di due tipi di composti: di origine vegetale (fitochimici) e di origine animale.
La maggior parte sono di origine vegetale.
- Nell’aglio e nella cipolla cruda sono presenti i solfuri allilici che inducono benefici cardiovascolari, migliorano la capacità cognitiva e hanno attività chemio-preventiva.
- Nelle crucifere (cavoli, broccoli, cavolini di Bruxelles…) troviamo i glucosinolati e i loro derivati isotiocianati, inibitori della carcinogenesi.
- Nei capperi e nell’erba cipollina ci sono i flavonoidi, composti polifenolici che hanno proprietà diuretiche, antipertensive, antinfiammatorie e antiossidanti.
- Nella frutta (nella buccia della mela e nell’uva, ad esempio) sono presenti principalmente le catechine, molecole antiossidanti che contrastano la produzione di specie reattive dell’ossigeno generate dallo stress ossidativo.
- Nella frutta troviamo anche le antocianidine, molecole antiossidanti, ad azione cardioprotettiva e fotoprotettiva.
- Nel pomodoro invece è presente il licopene, carotenoide con potere antiossidante che ha proprietà antitumorali.
Le linee guida dell’Istituto Nazionale della Nutrizione sottolineano l’importanza di cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, in modo da introdurre le sostanze citate finora.
Molto meno numerosi sono i nutraceutici di origine animale, anche se alcuni di essi sono più conosciuti e diffusi.
- Nel salmone, nell’aringa, nel tonno, nella trota e nel pesce azzurro, ma anche nella frutta secca e negli oli vegetali sono presenti gli acidi grassi essenziali omega 3 e omega 6. In particolare l’olio di oliva extravergine, alimento cardine della Dieta Mediterranea, è ricco di acidi grassi essenziali. Svolgono effetti antitrombotici, antiaritmici, determinando una riduzione di malattie cardiovascolari.
- Nella carne di manzo, pollo e maiale, ma anche nel salmone, nel tonno e nei frutti di mare troviamo il coenzima Q-10. Ha funzione antiossidativa e favorisce la produzione di energia.
- Nella carne rossa, nelle patate, nei broccoli e negli spinaci si trova l’acido lipoico, vitamina anfipatica, che partecipa a diversi meccanismi antiossidativi.
I nutraceutici agiscono modulando le funzioni recettoriali e interagendo con le principali vie di trasduzione del segnale.
È fuorviante focalizzare l’attenzione su un singolo alimento. I benefici per la salute sono dovuti ai diversi componenti. La Dieta Mediterranea quindi dovrebbe diventare uno stile di vita per essere un’arma del benessere, come sosteneva il suo fondatore Ancel Keys.
Fonti:
- Ortega R — Importance of functional foods in the Mediterranean diet — Public Health Nutr. 2006 Dec;9(8A):1136-40
- C. Borghi, A.F.G. Cicero — Nutraceutici e alimenti funzionali in medicina preventiva — Bononia University Press, 2011
- CNI UNESCO — La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità
- INRAN — Linee guida