Un recente articolo pubblicato sulla rivista «Nature Neuroscience» rivela che alcuni antiossidanti contenuti nel cioccolato (in particolare i flavonoidi) potrebbero aiutare gli anziani a migliorare la memoria.
Per realizzare questo studio i ricercatori hanno somministrato per tre mesi, a un gruppo di persone dai 50 ai 69 anni, una bevanda contenente 900 mg di flavonoidi, testandone poi più volte la memoria. Per misurare i cambiamenti delle capacità cognitive sono stati utilizzati appositi test e una variante ad alta risoluzione della risonanza magnetica nucleare.
È emerso che nei soggetti che avevano assunto la miscela di antiossidanti estratti dal cioccolato, dopo soli tre mesi, vi era un miglioramento delle capacità mnemoniche. Volendo tradurre in tempo, il ringiovanimento è di oltre 20 anni. Pare infatti che i flavonoidi del cioccolato aiutino a invertire il fisiologico declino cognitivo legato all’età.
Un fatto interessante è che, nei soggetti coinvolti nello studio, si è riscontrato un aumento del flusso sanguigno (segno di un’aumentata attività) in una zona del cervello particolarmente importante per la memoria chiamata giro dentato.
Ma l’autore, Scott Small, neurologo al Columbia University Medical Center, smorza gli entusiasmi affermando che per raggiungere le dosi di antiossidanti utilizzate dai ricercatori, si dovrebbe mangiare una quantità enorme di cioccolato, non raggiungibile nemmeno dai più accaniti golosi. Questo esperimento potrebbe però aprire la strada per la formulazione di uno specifico integratore che funga da “elisir di giovinezza”.
Per approfondimenti:
- Brickman AM, et al. — Enhancing dentate gyrus function with dietary flavanols improves cognition in older adults — Nat Neurosci. 2014 Oct 26. doi: 10.1038/nn.3850
- ANSA.it — Nel cioccolato il segreto per migliorare la memoria