Pubblichiamo oggi il contributo della dottoressa Sonia Croci, Biologa Nutrizionista, sul Codice europeo contro il cancro
Il 14 ottobre 2014 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha presentato la quarta edizione del Codice europeo contro il cancro, frutto di un lavoro di collaborazione tra esperti provenienti da tutta l’Unione Europea.
Lo scopo è stato quello di individuare azioni concrete e quotidiane per ridurre significativamente il rischio di sviluppo di questa malattia agendo attraverso la prevenzione primaria, ovvero quella focalizzata sull’adozione di interventi e comportamenti in grado di evitarne o ridurne l’insorgenza e lo sviluppo.
Il codice è composto da dodici punti
- Non fumare e non utilizzare alcun tipo di tabacco. Le sostanze cancerogene inalate attraversano il circolo sanguigno, raggiungendo organi anche molto lontani dalle vie aeree, per esempio il colon. Queste sostanze quindi aumentano il rischio di tumore, non solo polmonare.
- Non far fumare a casa e nel posto di lavoro, sostenendo le politiche anti-fumo. Il fumo passivo può creare danni altrettanto gravi.
- Cercare di avere il giusto peso corporeo. L’obesità aumenta il rischio di sviluppare tantissime patologie, tra queste tumori e malattie cardiocircolatorie.
- Cercare di essere più attivi riducendo il tempo di sedentarietà. La scarsa attività fisica associata a una cattiva alimentazione può determinare il 25-30% dei tumori più comuni, come quelli al colon e al seno.
- Seguire un’alimentazione sana, che privilegi cereali integrali, legumi, frutta e verdura, limitando i cibi ad alto contenuto calorico ed evitando bevande zuccherate. È consigliato anche limitare la carne rossa, gli alimenti ad alto contenuto di sale ed evitare le carni lavorate.
- Limitare l’assunzione di alcol. Non superare mai i 50 grammi di alcol al giorno, che equivalgono a poco più di tre bicchieri di una bevanda alcolica. L’uso eccessivo aumenta di due o tre volte il rischio di sviluppare tumori della cavità orale, della faringe e dell’esofago rispetto ai non bevitori.
- Evitare l’eccessiva esposizione ai raggi solari. Utilizzare sempre la protezione solare, soprattutto per i bambini. Evitare i lettini abbronzanti e le lampade.
- Proteggersi dalle sostanze cancerogene come amianto, radon, benzopirene, idrocarburi che derivano dalla raffinazione del petrolio.
- Scoprire se si è esposti a livelli elevati di radon nell’abitazione. Adottare provvedimenti per ridurre l’esposizione.
- Per le donne: l’allattamento al seno riduce il rischio di cancro alla madre. Se è possibile, quindi, scegliete di allattare il bambino, mentre la terapia ormonale sostitutiva (HRT) aumenta il rischio di sviluppare alcuni tumori.
- Assicurarsi che i bambini prendano parte a programmi di vaccinazione: contro l’epatite B (per i neonati), contro il Papillomavirus umano (HPV) (per le ragazze), utile difesa contro il tumore all’utero.
- Prendere parte ai programmi di screening organizzati per il cancro intestinale (uomini e donne), il cancro al seno e i tumori al collo dell’utero (donne).
Purtroppo, a causa dell’aumento dell’età media della popolazione, l’incidenza dei tumori aumenta consistentemente. Si stimano infatti 2,66 milioni di nuovi casi ogni anno. Grazie ai costanti progressi della ricerca si è però registrato anche un notevole incremento del tasso di guarigione. Da qui nasce ancor di più l’esigenza di attuare dei corretti stili di vita, basati sulle migliori evidenze scientifiche.
Per approfondimenti:
- European Code Against Cancer — International Agency for Research on Cancer (IARC)
- AIRC — Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro