L’isola con la popolazione più longeva del mondo si trova in Giappone e si chiama Okinawa. Proprio da quell’isola abbiamo tratto osservazioni preziose, perché non si tratta solo di un luogo dove i centenari sono più del 30% degli abitanti, ma anche di una sorta di “paradiso della salute”, dove le malattie cardiovascolari sono ridotte dell’80% rispetto agli Stati Uniti, i tumori sono il 40% in meno, l’osteoporosi è inferiore al resto del mondo. Anche i livelli di colesterolo sono bassi e il danno da radicali liberi nei settantenni è circa la metà rispetto alle altre nazioni. […] A Okinawa le calorie che ogni giorno si consumano sono pochissime (al massimo 1100, circa il 10% in meno rispetto al resto del Giappone), ma con tanti aminoacidi, vitamine, sali minerali. La popolazione perciò è magra.
Umberto Veronesi, direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia, racconta con estrema chiarezza come la restrizione calorica rappresenti un fattore protettivo nei confronti di numerose malattie. In questo libro parla di sé, della sua scelta vegetariana e della sua personalissima scelta di praticare il “digiuno” per un giorno a settimana.
Chi mi conosce bene mi chiama “il digiunatore”: niente cibo per tutto il giorno, digiuno fino a sera, al massimo un caffè macchiato, qualche volta una spremuta fresca di agrumi e uno yogurt. […] Pratico il digiuno nel rispetto di chi muore di fame, per non avvelenarmi con un eccesso di cibo fuori da ogni logica e perché conosco le conseguenze negative della sovralimentazione.
Per approfondimenti:
U. Veronesi — La dieta del digiuno — Mondadori, 2013