Pubblichiamo oggi il contributo della dottoressa Sandra Taliano, webmaster della Scuola di Ancel, che ci presenta il ricettario In cucina io non spreco
Nell’anno dell’EXPO dedicato al cibo e alle sfide per nutrire il pianeta, la lotta allo spreco alimentare ha un nuovo alleato grazie al lancio di In cucina io non spreco, il ricettario studiato per trasferire nel piatto i concetti di sostenibilità e di risparmio domestico nato dalla collaborazione tra Syngenta, Fondazione Banco Alimentare Onlus e La Cucina Italiana.
Presentato a Milano presso la Scuola della Cucina Italiana e disponibile online, il nuovo progetto editoriale si concentra non solo sugli sprechi che avvengono quotidianamente tra le mura domestiche, ma spiega come lo spreco possa già aver origine dal campo, senza un uso consapevole e responsabile delle risorse. Il ricettario, quindi, grazie a ricette, consigli e suggerimenti non solo degli chef ma anche degli agricoltori, supporta il consumatore a utilizzare in modo consapevole, fantasioso e gustoso ciò che, per disattenzione o incuria, finisce tra i rifiuti perché considerato scarto o cibo non più edibile.
Pur con il taglio semplice e pratico dei ricettari, In cucina io non spreco è in grado di incidere in profondità sullo spreco di risorse alimentari, un problema che in Italia resta di dimensioni inaccettabili nonostante la crisi e la stretta sui consumi delle famiglie. Secondo dati della ricerca del Politecnico di Milano Dar da mangiare agli affamati. Le eccedenze alimentari come opportunità (Guerini e Associati), infatti, lo spreco domestico di cibo ha “bruciato” prodotti per oltre 5,6 miliardi di Euro, ovverosia quasi la metà degli oltre 12 miliardi di Euro che si perdono annualmente lungo tutta la filiera agroalimentare. Inoltre, si stima che ogni individuo sprechi mediamente circa 100 kg di cibo all’anno, per un valore di oltre 220 Euro.
Diffondere una migliore conoscenza del valore del cibo e del lavoro necessario per produrlo restituendogli dignità, e stimolare l’adozione in cucina di piccole accortezze quali, ad esempio, il riutilizzo degli avanzi o la capacità di sfruttare le parti meno “nobili” di frutta e verdura, pertanto, sono obiettivi niente affatto secondari o marginali ai fini di ridurre lo spreco alimentare.Proprio l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica a tutti i livelli giustifica il coinvolgimento nel nuovo ricettario di Syngenta e Banco Alimentare, due realtà di primissimo piano rispettivamente nello sviluppo di un’agricoltura sostenibile e nella raccolta e redistribuzione a scopo solidaristico delle eccedenze alimentari.
Ho sfogliato la pubblicazione, scaricabile online gratuitamente, e mi è piaciuta perché è più di un semplice ricettario, in quanto contiene curiosità sulla coltivazione dei vegetali, ingredienti delle ricette e i consigli degli chef con le variazioni della ricetta base e i trucchi per la riuscita delle preparazioni più impegnative. Inoltre nelle ricette proposte abbondano le verdure, sono presenti i legumi e i cereali meno diffusi, non manca mai come condimento l’olio extravergine di oliva. Persino tra i dolci c’è una buona scelta di ricette alla frutta. Insomma, i piatti proposti sono in linea con la Dieta Mediterranea, che intendiamo promuovere tramite il nostro quotidiano.
Scarica il ricettario in formato pdf
Per approfondimenti:
- Presentazione del progetto sul sito del Banco Alimentare
- Presentazione del progetto sul sito di Syngenta