Il professor Grammaticus
entrò nel ristorante
e ordinò al cameriere
un’insalata abbondante:
– Metteteci l’indivia,
la lattuga, la riccetta,
il sedano, la cicoria,
due foglie di rughetta,
un mezzo pomodoro,
cipolla se ce n’è:
portate l’olio e il sale,
la condirò da me.
E il bravo professore,
con la forchetta in mano,
si accingeva a gustare
il pranzo vegetariano.
Ma tutta la sua delizia
fin dal primo boccone
si mutò in una smorfia
di disperazione.
Guardò meglio nell’ampolla
dell’olio e inorridì:
gli avevano servito
un «OGLIO» con la «g»!
Offeso e disgustato
fuggì dalla trattoria:
sono un pessimo condimento
gli errori d’ortografia.
Per approfondimenti:
G. Rodari — Il libro degli errori — Einaudi, 1982