Un terzo della produzione annua mondiale di cibo finisce nella spazzatura, se recuperata sfamerebbe quasi metà della popolazione del pianeta, […] la maggior parte di noi non sa che dentro il bidone della spazzatura, dove gettiamo anche i nostri avanzi, c’è un mondo sconosciuto. Brulicante di contraddizioni e ingiustizie. […] Bisogna intervenire a trecentosessanta gradi, perché gli sprechi si annidano ovunque. Anche in cucina ovviamente, che è un “grado” importante nel campo degli sprechi.
L’autore invita a riflettere sui tanti sprechi alimentari, sugli sprechi di acqua e di energia, ne analizza le cause e propone alcune soluzioni.
Fornisce poi un ricco ricettario che aiuti a utilizzare tutto quello che di commestibile arriva in cucina e conclude che c’è un undicesimo comandamento che dovremmo rispettare tutti “Last but not least”:
Mangiare è il nostro primo atto quotidiano e ripetuto che comporta a monte la produzione di cibo e a valle la sua trasformazione, il trasporto, la distribuzione, la preparazione fino al consumo vero e proprio. In ognuno di questi passaggi si spreca, ovvero si perde, si scarta, si rifiuta, si avanza qualcosa, tanto o poco che sia.
Per approfondire:
A. Segrè — Cucinare senza sprechi — Ponte alle Grazie, 2015