
Ancel Keys, nato il 26 gennaio 1904 in Colorado Springs, morto il 20 novembre 2004 in Minneapolis — Fotografia scattata per l’Università del Minnesota
Il primo biologo nutrizionista della Storia
All’inizio del secolo scorso, nello stesso anno in cui Teddy Roosevelt fu eletto Presidente, nasceva negli Stati Uniti l’uomo che con gli studi di una vita avrebbe compiuto la rivoluzione copernicana della scienza della nutrizione umana. Mi riferisco ad Ancel Keys, Biologo, Fisiologo, Epidemiologo che nei suoi studi ha spaziato dall’analisi dei fabbisogni energetici dell’uomo, alla valutazione dello stato nutrizionale, dalla biologia del digiuno alle ripercussioni fisiche e psicologiche di un’alimentazione incongrua, fino al ruolo dei grassi animali nelle patologie cardiovascolari.
Grazie ad Ancel Keys abbiamo apprezzato e valorizzato la dieta mediterranea divenuta nel 2010 patrimonio UNESCO. Egli è il padre della scienza dell’alimentazione, il primo Biologo Nutrizionista della Storia, e idealmente il Maestro e Mentore a cui noi allievi della sua Scuola, speriamo degni, costantemente ci affidiamo e ci ispiriamo.
Le Origini
Keys aveva solamente due anni quando riuscì a sopravvivere a un catastrofico terremoto e successivo incendio nella sua Colorado Springs. Egli era di umili ma dignitose origini. Prima di compiere venticinque anni aveva già maturato numerose esperienze, lavorando ai tempi del college in Arizona come spalatore di guano, dormendo per tre mesi nel deserto, trasportando polvere da sparo in una miniera d’oro, e si era adoperato come oliatore sulla nave President Wilson diretto verso l’Oriente e la Cina.
Era un giovane curioso, assetato di conoscenza e di scienza, appassionato di matematica, chimica, ma anche di lingue, conosceva a vent’anni sia il tedesco che il cinese. Il suo percorso di studi fu eclettico. Si laureò in soli tre anni in Economia e Scienze politiche, divenne manager e sposò la bella e atletica Winnie Newton, un quadro di vita apparentemente invidiabile. Tuttavia, per l’irrequieto Ancel che aveva dormito solo sotto le stelle del deserto dell’Arizona e che si era imbarcato fino a Hong Kong questa vita dovette risultare alquanto noiosa.
Gli studi biologici
La vita di Keys sterzò ben presto bruscamente verso tutt’altro futuro. Intraprese studi biologici conseguendo un Dottorato in Zoologia, e studiando le relazioni che intercorrevano tra peso e lunghezza nei pesci, poi vinse una borsa di studio post dottorato e lavorò a Copenaghen, sotto la guida del Biologo premio Nobel dottor August Krogh, grande studioso del microcircolo e primo produttore in laboratorio di insulina da estratti di pancreas di mucca.
I successi e le pubblicazioni scientifiche di Keys in Danimarca furono notevoli, tuttavia il clima e il cielo grigio non si confacevano al suo temperamento, e forse l’argomento di ricerca aveva già annoiato una persona come lui in cerca di continui stimoli. Fu così che nel 1931 Keys, vincitore di una borsa di studio della Rockefeller Foundation, si trasferì all’Università di Cambridge dove studiò gli effetti delle basse temperature sul sistema nervoso e successivamente all’Università di Harvard studiando gli effetti dell’altitudine sull’uomo. Divenne editor del famoso «Journal of American Medical Association». Nel 1939 Keys entrò nella prestigiosa Mayo Clinic dove lavorò per poco più di un anno e conobbe la sua seconda moglie, Margaret Haney, Chimico, la compagna di una vita. Fu successivamente incaricato di avviare il Laboratorio di Fisiologia e Igiene dell’Università del Minnesota, a Minneapolis. La sua fama in quegli anni crebbe.
Le “razioni K”

Razione K in dotazione all’esercito statunitense nel 1945 — Fotografia scattata per l’Esercito degli Stati Uniti d’America
Ancel Keys divenne famoso come ideatore della “razione K” (dove K stava per Keys), il cibo facilmente trasportabile, destinato ai paracadutisti americani nella seconda guerra mondiale. Durante il conflitto bellico vennero prodotte più di 105 milioni di razioni.
Seguirono studi importanti sugli effetti della supplementazione e della deplezione di vitamine dalla dieta, quali tiamina, riboflavina e vitamine del complesso B.
Esperimento Minnesota
Alla fine della seconda guerra mondiale, nelle città prima occupate, vennero liberati i prigionieri, così come vennero rilasciati dai campi di concentramento. Si dovette affrontare il problema della rialimentazione di persone che avevano patito la fame. In questo panorama si colloca l’importante esperimento Minnesota, in cui Keys reclutò trentasei volontari sani, uomini, pronti a lasciarsi affamare, per verificare gli effetti del digiuno. Le conseguenze dell’esperimento furono drammatiche, un uomo arrivò per la disperazione ad amputarsi le dita di una mano. Le conclusioni dello studio furono però rivoluzionarie, vennero individuati gli effetti fisici e le ripercussioni psicologiche del digiuno. I risultati riuscirono a migliorare la qualità di vita e la salute di migliaia di reduci della guerra.
Ipotesi sull’aterosclerosi
Successivamente Keys si occupò di aterosclerosi, ricercando la sua origine nell’alimentazione. Presentò ufficialmente la sua teoria al primo congresso della World Health Organization a Ginevra. Correva l’anno 1954 e la comunità scientifica non diede credito alle teorie di Keys, un Biologo che osava parlare da Medico!
Lo studio dei sette Paesi
Al fine di dimostrare le relazioni tra alimentazione e aterosclerosi, Keys intraprese il celeberrimo Seven countries study, indagando per oltre 20 anni, 12 770 uomini di età fra 40 e 59 anni, in sette Paesi: Olanda, Finlandia, Grecia, Yugoslavia, Italia, Giappone e USA. Anche questa volta le conclusioni cui approdò Keys furono rivoluzionarie. I principali fattori di rischio per la genesi dell’aterosclerosi erano l’ipertensione, l’ipercolesterolemia e il livello di grassi animali della dieta. Di lì il mito della dieta mediterranea e delle benefiche proprietà degli alimenti vegetali come olio d’oliva, frutta, verdura e legumi.
Nel 1961 la rivista americana Time Magazine, dedicò ad Ancel Keys la sua contesa copertina.
La dieta e la vita mediterranea di Keys
Per quasi trent’anni Keys visse in Italia a Pioppi, un villaggio di pescatori del comune di Pollica nel Cilento. Qui proseguì i suoi studi sulla dieta mediterranea e divenne italiano di adozione.
Morì a Minneapolis due mesi prima di compiere 101 anni.
Fonti:
T. Tucker — The Great Starvation Experiment. Ancel Keys and the men who starved for science — University of Minnesota press, 2006
A. Ghiselli, L. Guffanti — La dieta mediterranea, anzi italiana — Sperling & Kupfer, 2005