La British Dietetic Association, fondata nel 1936, è la più grande organizzazione del Regno Unito di professionisti che operano nel campo degli alimenti e della nutrizione. Tra le varie attività, ogni anno, i suoi soci stilano una graduatoria delle “5 peggiori diete da evitare”.
Vediamo insieme qual è la classifica dei nutrizionisti britannici per il 2014.
Le prime tre peggiori diete sono tutte new entries.
1) Dieta Breathariana (in italiano Respiriana)
I breatheriani sono definiti: «persone che dichiarano — senza che ciò sia mai stato dimostrato oggettivamente — di essere in grado di sopravvivere senza mangiare (talvolta anche senza bere) e di nutrirsi semplicemente respirando (“to breathe” in inglese)».
Chi segue questa dieta (tra gli adepti anche l’attrice Michelle Pfeiffer) crede dunque di non aver bisogno di mangiare o bere perché può ricavare il nutrimento semplicemente dall’aria o dalla luce del sole.
Il giudizio della BDA è lapidario: «Non si può vivere di sola aria fresca! La gente non dovrebbe nemmeno prendere in considerazione una cosa del genere. Non importa quello che dicono i suoi sostenitori, il fatto fondamentale è che tutti abbiamo bisogno di cibo e liquidi per vivere».
La perdita di peso è certa ma è inevitabilmente seguita da disidratazione, malnutrizione e rischio di morte.
2) Dieta del biotipo
Seguita dal cantante Boy George, è una dieta che promette di agire sul grasso localizzato. Secondo la teoria della “firma biologica” ciascun individuo appartiene a uno specifico “biotipo” (ce ne sono sei). Poiché l’accumulo in siti specifici del corpo è regolato da fattori ormonali, questi possono essere modulati scegliendo, a seconda del proprio biotipo, determinati alimenti ed eliminandone altri. Alla dieta vanno associati un programma di formazione e l’assunzione di integratori.
Si tratta di un approccio molto simile alla “dieta dei gruppi sanguigni”, proposta dal dottor D’Adamo nel 1997 e già abbondantemente stroncata dalla scienza. Per la BDA si perde peso, ma unicamente a causa della riduzione dell’introito di cibi e dell’aumento dell’attività fisica.
3) Dieta senza glutine
Propagandata da Gwyneth Paltrow, è la dieta che sono obbligate a seguire le persone celiache. La BDA ricorda che vi è non alcuna ricerca credibile che mostri che una dieta priva di glutine, di per sé, porti a un calo ponderale. È ovvio che eliminando molti alimenti che contengono glutine, come i prodotti impanati, pasticcini, torte e biscotti, ricchi di calorie, ci possa essere anche una perdita di peso. Le persone che seguono questo regime, inoltre, sarebbero portate ad abusare dei sostituti privi di glutine dimenticando che senza glutine non significa senza calorie.
Ai posti successivi troviamo invece due “vecchie conoscenze”.
4) Alcoressia / Drunkoressia (stabile al quarto posto, come lo scorso anno)
Si tratta di una quotidiana forte restrizione calorica finalizzata a “risparmiare” una certa quota di calorie (ad esempio 1.500 al giorno su 2.000) così da poterle successivamente spendere, nel weekend, con un consumo esagerato di bevande alcoliche. Tanto per fare un esempio, le 10.500 calorie “risparmiate” a settimana con una dieta giornaliera da 500 kcal (!) consentirebbero di consumare 45 pinte di birra o 200 “cicchetti” di superalcolico o 131 bicchieri di vino rosso!
La BDA ricorda che già il solo seguire una dieta VLC (Very Low Calories) è una follia. Non solo, nel fine settimana, quando si è ormai stanchi e indeboliti, sottoporre il corpo a un eccesso di assunzione di alcool potrebbe causare danni immensi. Questa dieta viene definita “preoccupante”.
5) Dieta Dukan (in ribasso; era al primo posto nel 2010, 2011 e 2012)
Se ne è già parlato molto negli ultimi anni ed è inutile dilungarsi oltre. La dieta, a base di proteine ma che si discosta un po’ dalle diete low carb in quanto ammette l’aggiunta di alimenti contenenti amido, fa riferimento a un elenco di oltre 100 cibi consentiti e si sviluppa in quattro fasi: attacco, crociera, consolidamento e stabilizzazione.
Propagandata anche da personaggi famosi, la dieta Dukan si è molto diffusa negli anni scorsi ma, dopo i giudizi fortemente negativi del mondo accademico e la radiazione dall’Ordine dei medici francese del dottor Dukan nel maggio 2012, sembra ormai essere definitivamente sul viale del tramonto.
Per approfondimenti:
- BDA — The Association of UK Dietitians
- The Worst Celebrity Diets For 2014 According To The Experts — The Huffington Post UK, 27/11/2013
- V. Pini — Bocciata la dieta dei gruppi sanguigni. “Non è scientificamente valida” — la Repubblica.it, 20/01/2014