Non si può dimagrire senza usare la testa. Questo è il monito e allo stesso tempo la raccomandazione di Luciano Casolari, medico psichiatra e psicoterapeuta, in un nuovo e utile libro che è un percorso di autostima per il lettore, scritto in collaborazione con psicologi quali Claudio Venturelli, Elisa Valdastri e Flavio Casolari. Nelle pagine dedicate alla dieta Dukan, leggiamo:
Il programma pone l’accento su una posizione del professionista autoritaria, infatti il dottor Dukan sostiene che un piano dimagrante deve essere formulato da un’autorità esterna che si sostituisce a quella della persona, dettando regole precise e sviluppando condizionamento.
Questo è un aspetto molto negativo perché deresponsabilizza la persona e destruttura i comportamenti alimentari. Il programma impone delle regole senza insegnare a gestire gli stimoli negativi interni (craving, emozioni e fame) o esterni (cene sociali, occasioni speciali, stimoli pubblicitari) che continuamente la vita quotidiana propone. In questo modo la persona rimane dipendente da un modello rigido che non sempre può risultare efficace. Anche in questo aspetto il programma non propone niente di geniale e nuovo rispetto agli altri regimi dietologici proposti sino ad oggi. Unica differenza del metodo Dukan la fa il marketing.
Per approfondimenti:
L. Casolari — Dimagrire usando la testa — Imprimatur, 2013