Le bibite dietetiche sono sempre più usate perché, avendo un basso o addirittura nullo quantitativo di calorie, danno la possibilità di gustarsi qualcosa di dolce senza per questo preoccuparsi della linea. Eppure l’idillio sembra stia per finire. Una ricerca pubblicata sul «Journal of Academy of Nutrition and Dietetic» mette in luce la pericolosità indiretta delle bevande con dolcificanti.
Lo studio ha preso in considerazione 22.513 persone dal 2003 al 2012 tramite un sondaggio. Quasi tutti i partecipanti allo studio consumano bibite dietetiche, una buona percentuale ne consuma due o più tipi diversi. Si sono prese in considerazione anche bevande come caffè, alcol, tè e bevande zuccherate, e i risultati mostrano che i consumatori di alcol hanno anche il più alto consumo calorico, mediamente, seguiti ovviamente da chi consuma le bevande zuccherate. I consumatori di bevande con dolcificanti artificiali aumentano di pochissimo l’introito calorico diretto, ma queste e il caffè fanno sì che si aumenti di molto il consumo di alimenti ricchi di calorie e poveri di nutrienti, come dolci, patatine fritte e snack.
L’autore dell’articolo, An, spiega che ciò potrebbe essere perché le persone credono di poter sgarrare di più bevendo una bevanda dietetica; una seconda spiegazione è quella che punta sulla ricerca di zuccheri e grassi stimolata dal gusto dolce delle bevande; una terza spiegazione fa invece il ragionamento inverso: le persone si sentono in colpa per aver mangiato cibi non salutari e rimediano con una bevanda che dà pochi problemi. Qualunque sia il motivo, le persone che consumano più bibite dietetiche cedono più facilmente al cibo spazzatura, e questo è un effetto da tenere a mente.
Fonte:
An R — Beverage Consumption in Relation to Discretionary Food Intake and Diet Quality among US Adults, 2003 to 2012 — J Acad Nutr Diet. 2015 Sep 9. pii: S2212-2672(15)01258-7. doi: 10.1016/j.jand.2015.08.009