So benissimo che quando si parla di cucina straniera difficilmente si pensa al Belgio, ma qualche anno fa ho trascorso l’autunno a Leuven ed è stata una bella esperienza anche dal punto di vista culinario.
In uno stato come quello, formato da due comunità, Valloni e Fiamminghi, da quando è stato soppresso l’obbligo di imparare le lingue reciproche difficilmente comunicano tra di loro, l’unico elemento che sembrano avere in comune è la passione per la buona cucina.
I Belgi amano mangiare bene e approfittano delle migliori ricette nelle diverse culture che convivono: non è difficile trovare famiglie di origine italiana che hanno mantenuto la loro cucina al punto che viene considerata belga a tutti gli effetti.
In realtà mi sono accorta che già dopo pochi giorni, il mio istinto mi consigliava di adeguarmi allo stile di vita e alla cucina locale: alcuni tra i pacchi di pasta che ho comprato all’arrivo sono rimasti ancora sigillati alla partenza.
In compenso ho imparato a cucinare le loro spettacolose moules (un po’ più grosse delle nostre cozze) con la birra, a preparare le zuppe e l’indivia al forno. Ricette che ho praticamente abbandonato solo dopo pochi mesi dal mio rientro, quando mi sono accorta dell’effetto che poteva fare un’alimentazione così “carica” quando la temperatura non è inferiore allo 0°C per tutta la giornata. Però le rimpiango e le consiglio, soprattutto le ultime due, a coloro che hanno bisogno di una dieta ricostituente e a chi ha la fortuna di vivere al freddo.
Le zuppe sono adatte anche per chi deve riprendersi da un periodo di sottoalimentazione e a chi ha problemi di masticazione (transitori o permanenti) perché, contenendo brodi vegetali o verdure rigorosamente schiacciate o passate, sono ben tollerate e nutrienti, senza dare un eccessivo senso di sazietà o senza dare i problemi degli alimenti troppo ricchi di fibre.
L’indivia gratinata è uno di quei piatti apprezzati anche da coloro che non sono mangiatori di verdura: io la uso come piatto unico accompagnata da pane e seguita da frutta.
Per le ricette potete consultare il sito Belgio.it
Se avete un po’ di pazienza arriverà la mia versione, nell’area ricette!