Pubblichiamo oggi il contributo del dottor Antonino La Monica che ci parla delle etichette nutrizionali
Se in Italia l’etichetta nutrizionale dei prodotti non è ancora obbligatoria per legge, in alcuni stati dell’Unione Europea si è via via modificata, arrivando a una versione semplificata con l’obiettivo di porre fine alla confusione dei consumatori quando vogliono scegliere un prodotto più salutare.
Nel Regno Unito, ad esempio, dove i consumatori sono già abituati a queste informazioni dal 1998, sia le grandi aziende alimentari sia le catene dei supermercati hanno aderito alla cosiddetta etichetta semaforo.
Questo specifico tipo di etichette nutrizionali semplifica le idee dei consumatori attraverso l’ausilio di tre colori:
- verde quando le quantità indicate sono in linea con le quantità giornaliere consigliate;
- arancione quando la quantità è al limite;
- rosso quando quel nutriente è in quantità troppo elevata.
La nuova versione informerà, con una forma più chiara, sulle chilocalorie, sulla quantità di carboidrati, grassi, grassi saturi e sale che il prodotto contiene, grazie a una veste grafica più intuitiva. In aggiunta ai colori è presente inoltre una parola (alta, media o bassa), indicante il valore della componente nutrizionale rispetto alla quantità diaria raccomandata.
A detta di molti italiani che vivono nel Regno Unito, questo tipo di etichette nutrizionali darebbe un valido aiuto per riuscire a orientarsi nella giungla dei prodotti alimentari. Potrebbe inoltre aiutare gli anziani ad avere una pronta visione delle caratteristiche nutrizionali del prodotto e i genitori a spiegare più facilmente ai proprio figli quali prodotti scegliere.
Le quantità giornaliere di riferimento (GDA) sono utili per seguire un’alimentazione equilibrata, ma le linee guida per gli adulti si basano sui fabbisogni tipici di uomini e donne di diciotto anni di età in buono stato di salute, di peso normale e/o per il mantenimento del peso. I valori derivano dai fabbisogni medi stimati di popolazione per l’energia e tengono conto dei livelli attuali di attività e di stile di vita di un cittadino medio, che tende a essere abbastanza sedentario.
Ricordo che le GDA (Guideline Daily Amounts, ossia “Valori giornalieri di riferimento”) consigliate sono:
- calorie – massimo 2000 Kcal;
- carboidrati – 270 g;
- zuccheri – 90 g;
- grassi – 70;
- grassi saturi – 20 g;
- proteine – 50 g;
- fibre – almeno 25 g;
- sodio – 2,4 g;
- sale – non più di 6 g.
Anche se in Italia molte aziende alimentari utilizzano le etichette nutrizionali, per venire incontro al sempre maggiore interesse da parte dei consumatori, è pur vero che basta guardare fuori dal nostro confine nazionale per notare delle “piccole” differenze, che dovrebbero farci riflettere.
Per approfondimenti:
- EUFIC — Impariamo a conoscere i valori giornalieri di riferimento (GDA)
- Sainsbury’s — Esempio di Traffic Light Labelling
- Sainsbury’s — Esempio di Nutrition panel