Il frutto della pesca è composto da acqua (per il 90%), zuccheri, fibre, sali minerali (il più abbondante è il potassio) e vitamine (la C in modo particolare). Un solo frutto apporta circa il 15% del fabbisogno giornaliero di vitamina C.
La polpa della pesca, oltre ad essere buonissima, ha proprietà rinfrescanti, ricostituenti e antiossidanti grazie alle preziose vitamine che hanno un ruolo attivo nel contrastare gli effetti negativi dei radicali liberi. Essendo poi la pesca un frutto facilmente digeribile la sua assunzione è indicata proprio a tutti.
Per chi non avesse la fortuna di raccoglierle direttamente dall’albero quando il sole gli ha dato la giusta consistenza, se si dovessero acquistare pesche ancora acerbe è possibile farle maturare in modo molto semplice: basta riporle in un sacchetto di carta per due o tre giorni, a temperatura ambiente; la carta infatti permette l’azione dell’etilene (un gas che nei vegetali ha la funzione di ormone della maturazione) ed è in grado di mantenere il giusto tasso di umidità senza favorirne l’ammuffimento.
La dolcissima polpa è molto utilizzata anche in campo cosmetico per la preparazione di maschere di bellezza e per lozioni per la cura della pelle in modo naturale.
Attenzione al seme racchiuso nel nocciolo: contiene “acido prussico o cianidrico” per cui, se assunto in dosi eccessive, può causare gravi disturbi.
Il tempo per gustarle è agli sgoccioli, quindi … tutti a pescare!