Pubblichiamo oggi l’articolo della dottoressa Grazia Rossi, Biologo Nutrizionista, che ci parla del pepe rosa
Scoprire essenze, erbe o piante aromatiche, frutti e bacche commestibili può essere un’esperienza piacevole e preziosa per tutti, durante una passeggiata o una breve escursione fuori porta.
Puntualmente accade che in un gruppo di amici con la stessa passione per la natura, l’ambiente e gli alimenti sani, c’è chi illustra le caratteristiche, gli usi, i detti e le leggende popolari di un’erba spontanea o di una pianta aromatica insospettabile. Questa volta è il turno dello Schinus molle L., più conosciuto con il nome comune di «falso pepe».
Si tratta di un albero sempreverde originario dell’America latina, frequentemente utilizzato come pianta ornamentale, che cresce fino a un’altezza di circa sette metri. Ai nostri climi appare morbido, dai rami flessuosi e orientati verso il basso in modo simile al salice. Le foglie, dalla forma lanceolata e pendula, hanno una forte consistenza aromatica, al pari delle sue bacche, conosciute con il nome di «pepe rosa». Piccole, dalla forma tonda e dal colore rosa intenso, queste bacche vengono utilizzate, una volta essiccate, come spezia dolcemente piccante dal sapore e profumo intenso, mediterraneo, quasi simile al ginepro, ma decisamente più floreale e agrumato.
Nella medicina popolare, lo Schinus molle L. è stato largamente utilizzato per la terapia delle infezioni, grazie al suo potere antibatterico, antivirale e antisettico. Il peruviano Garcilaso de la Vega nella sua opera Comentarios reales de los Incas, pubblicata nel 1609, descriveva come le popolazioni degli Inca facessero grande uso di efficaci medicamenti preparati dalle foglie, dai frutti e dalla corteccia di questa pianta, con effetti rimarginanti e cicatrizzanti sulle ferite di qualsiasi tipo. Altre proprietà attribuite al pepe rosa sono quella antidepressiva, antispasmodica e analgesica generale, senza tralasciare che studi recenti hanno rilevato proprietà antiossidanti e antimicotiche dovute ad alcune sostanze chimiche presenti nelle bacche e nelle foglie.
I principali composti chimici estratti come costituenti degli oli essenziali, sia nelle foglie sia nei frutti, sono rappresentati da acidi grassi (linoleico, oleico, palmitico), alcaloidi e idrocarburi (monoterpeni, α e β-fellandrene, β-mircene, limonene e α-pinene). Questi ultimi hanno mostrato una discreta azione antiossidante e un’attività antimicrobica nei confronti di molti batteri patogeni e un’attività antimicotica verso alcuni funghi responsabili del deterioramento degli alimenti. Nelle bacche si trovano inoltre flavonoidi, alcaloidi (piperina), schinolo, terebintone e silvestrina, mentre nella foglia sono presenti miricetina, acido masticodienonico, triancontano, leucodelfinidina, triterpeni (acido gallico e acido lignocerico), flavonoli e polifenoli in genere (quercetina e iso-quercetina, rutina, campferolo) e β-sitosterolo.
A piccole dosi il pepe rosa è un buon digestivo (in quanto la piperidina stimola la produzione di succhi gastrici), ma attenzione a non esagerare, in quanto può risultare irritante per l’apparato gastro-enterico.
Non sono note interazioni con farmaci, ma potrebbe aumentare il livello di attività di alcuni antiasmatici e antipertensivi. È sconsigliato a chi è affetto da gastrite e ulcere gastriche e si dovrebbe evitare in gravidanza e durante l’allattamento al seno.
Il pepe rosa è spesso utilizzato come ingrediente di diversi tipi di salse. Il suo brillante colore rosa lo caratterizza come un’ottima spezia che dona eleganza e originalità anche ai piatti più semplici; è perfetto per preparare risotti o dessert particolari come i «cioccolatini al fondente rosa». Insieme al pepe nero, bianco e verde, è una delle spezie che compongono la famosa miscela creola. In Ecuador i grani di pepe rosa sono molto diffusi nella preparazione dei liquori e dell’aceto, in Cile vengono usati per produrre vino aromatizzato, mentre in Messico è utilizzato nella preparazione del pulque, una bevanda alcolica molto antica, considerata sacra.
Preparare una sfiziosa salsa rosa speciale per guarnire e colorare i nostri piatti, insaporendoli al tempo stesso con la dolce fragranza di questa spezia, è molto semplice. Ecco come.
Ricetta salsa rosa speciale
Ingredienti
- 50 g di burro
- 20 g di pepe rosa schiacciato
- 50 g di pomodori secchi sott’olio
- 20 g di olio extravergine d’oliva
Preparazione
Sciogliere il burro in un pentolino e aggiungere i grani di pepe rosa e i pomodori secchi tritati finemente.
Cuocere tre minuti circa a fuoco basso mescolando continuamente, quindi aggiungere l’olio e completare frullando il tutto.
Al posto del burro si può utilizzare anche yogurt naturale o greco.
Per approfondimenti:
- L. Zambotti — Spezie, un pizzico di salute — Tecniche Nuove, 2005
- F. Capasso, G. Grandolini, R. Pescitelli — La fitoterapia in uno sguardo — Springer, 2009
- F. Firenzuoli — Interazioni tra erbe, alimenti e farmaci — Tecniche nuove, 2001
- G.V. Brandolini — Medicine etniche e tradizionali — Macro Edizioni, 2008
- Martins MD, et al. — Antioxidant, antimicrobial and toxicological properties of Schinus molle L. essential oils — J Ethnopharmacol. 2013 Nov 11. pii: S0378-8741(13)00789-7. doi: 10.1016/j.jep.2013.10.063