Pubblichiamo oggi un post-it della dottoressa Grazia Rossi, Biologo Nutrizionista
Da bambino facevo tanto sport e immaginavo che potesse essere così per sempre, lo dicevo a tutti. La mia famiglia lo ha sempre amato ed era quasi scontato che me ne appassionassi anche io.
Giocavo a calcio, a hockey sul ghiaccio, correvo a piedi e pedalavo. Sprovvisto di altri mezzi di trasporto non avevo altre possibilità. A scuola scommettevo con i miei compagni increduli: «Oggi vado a…». Ricordo che a testimoniarlo erano spesso i benzinai che confermavano dove ero arrivato. Poi, quando arrivavo a casa la sera le prendevo… ma raccontare, a cena, dove ero andato in bicicletta oppure quale cima avevo raggiunto, era una sfida vinta.Le motivazioni facilitano. Il piacere di marciare è nato così, passo dopo passo, fatica dopo fatica.
Il camminare è un atto semplice a ogni età, ed è necessario farlo ogni giorno perché mettersi in cammino abitualmente migliora la salute, concilia il sonno e rasserena la mente.
Marciare a passo sostenuto, infatti, è un potente antistress che consente di ritornare al piacere delle cose semplici, osservare le meraviglie della natura o le opere d’arte in città, allontanandosi da casa talvolta solo di qualche chilometro.
Non è indispensabile seguire corsi costosi o fare sport all’ultima moda, ciò che conta è camminare. Meglio muoversi molto e non esagerare con il cibo, che fare una vita troppo sedentaria e mangiare poco, anche perché «la migliore dieta è quella mediterranea», come sottolinea l’autore.
Il racconto, a tratti autobiografico, di un marciatore appassionato anche se discusso — premiato in molte gare nazionali e internazionali — contiene consigli preziosi, dalla nutrizione all’abbigliamento, e indicazioni per iniziare a camminare per il proprio benessere fisico e psichico.
Scegliete di cambiare il vostro stile di vita con uno sport adatto a tutti, iniziate piano piano a fare trekking urbano e non smetterete più.
Per approfondimenti:
A. Schwazer — Quelli che camminano — Mondadori, 2012