…e proprio la mattina in cui un’ape, forse un po’ miope, punse l’Uomo scambiandolo per un fiordaliso! L’Uomo, non tollerando il sopruso, raggiunse il cavo dell’albero dove l’ape aveva il suo regno e infilò la mano per fare piazza pulita.
No, non l’avesse mai fatto! Ululando per il dolore, fu costretto a battere in ritirata con la mano trafitta da mille pungiglioni. Istintivamente però, come per averne un po’ di sollievo, si portò l’arto offeso alla bocca. Meraviglia! Quelle sue dita, gonfie come otri, erano dolci come il… miele! Sì, l’Uomo, mettendo le zampe su un favo, aveva scoperto il miele e gettato le basi della pasticceria.
Anche se per la maggior parte di voi non ha significato, questo libro è stato il primo approccio alla cucina e ai principi dell’alimentazione per i ragazzi della generazione del baby-boom italiano. Proponeva ricette che ora fanno inorridire genitori, pediatri e nutrizionisti: infatti suggeriva ai bambini di fare la marmellata da soli senza nessuna preoccupazione per il rischio di scottature o di botulino, proponeva loro ricette contenenti vino e alcolici e, ovviamente, indicava tanti, tanti dolci, ma anche tanta frutta! Eppure in questo modo molti di noi hanno avuto il primo approccio con gli ingredienti che compongono un piatto e con la fatica e la soddisfazione di cucinare qualcosa di buono, senza nessuna volontà di competere se non con se stessi, per dimostrare di essere capaci di produrre qualcosa gradito agli altri.
Il tutto condito da titoli e aneddoti sinceramente improbabili presi dalla storia e dalla mitologia: torta al biondo Tevere, mele – ovviamente – alla Elena di Troia , spinaci – meno ovviamente – alla Napoleone o alla scoperta dell’America tramite collegamenti semplicemente assurdi, ma divertenti in cui hanno lo stesso posto personaggi storici come Linneo e personaggi dei fumetti come Paperino.
Per approfondimenti:
Il libro pubblicato negli anni settanta è, inevitabilmente, fuori commercio e circola come usato. Il Corriere della sera, qualche mese fa, ne ha fatto una copia fotostatica da allegare al quotidiano ed è possibile trovarlo in qualche edicola o tra i remainder.
Walt Disney – Manuale di Nonna Papera – Mondadori, 1984