“Alimenti e Alimentazione”: seconda prova all’Esame di Stato di maturità per tutti gli studenti degli Istituti Tecnici per i Servizi Ristorativi.
Esattamente come il greco per i licei classici, la matematica per i licei scientifici, la lingua straniera per i licei linguistici.
Materia fondamentale per chi è stato per cinque anni preparato ad affrontare le responsabilità di tutte le attività che orbitano nel mondo della ristorazione e nelle componenti in cui esse sono articolate.
Responsabilità anche di elevato profilo che potranno essere supportate solo da conoscenze culturali, tecniche e organizzative specifiche.
Ecco il tema d’esame, unico per tutti, senza possibilità di scelta, arrivato online dal Ministero in perfetto orario, contrariamente a ogni pessimistica previsione:
Il candidato descriva come dovrebbe variare la dieta nelle diverse condizioni fisiologiche della vita, dall’infanzia alla terza età, dalla gravidanza all’allattamento. Successivamente illustri quale deve essere la terapia dietetica in un caso a scelta fra i seguenti: obesità, ipercolesterolemia, iperglicemia, iperuricemia, stipsi o altro.
Un vero trattato di dietetica!
L’insegnamento dell’alimentazione è, purtroppo, istituito in pochi indirizzi scolastici. In un mondo che “ingrassa” il primo intervento preventivo dovrebbe essere proprio quello educativo e la scuola ha un ruolo di primaria rilevanza in questo ambito che potrebbe essere svolto fin dall’infanzia e in tutti gli indirizzi.
Gli studenti degli istituti alberghieri sono in grado di applicare regimi alimentari corretti, sanno come deve essere l’alimentazione di un bambino e quella di una persona anziana, conoscono anche generali principi di dietoterapia.
In tutti gli altri istituti si prediligono materie “formative” come il greco. Però almeno qualcuno saprà che dieta deriva dal greco e significa proprio “stile di vita”.