Un recente studio — condotto dai ricercatori della University Ben-Gurion (BGU) e pubblicato sulla rivista «Annals of Internal Medicine» — si è posto l’obiettivo di valutare gli effetti sulla salute di un consumo moderato di alcol e, nello specifico, di vino come parte integrante di una dieta sana nei pazienti diabetici.
Secondo i nuovi risultati di due anni di studio randomizzato controllato, un bicchiere di vino rosso ogni sera può aiutare i pazienti affetti da diabete di tipo 2 a controllare il colesterolo e quindi migliorare la salute cardiaca. I pazienti diabetici infatti sono più suscettibili allo sviluppo di malattie cardiovascolari rispetto alla popolazione in generale e hanno livelli più bassi di colesterolo “buono”. Inoltre sia il vino rosso sia il vino bianco sono in grado di migliorare la glicemia in relazione anche al proprio profilo genetico coinvolto nel metabolismo dell’alcol.
Anche le ultime raccomandazioni 2013-2014, pubblicate dalle associazioni interessate (La terapia medico nutrizionale nel diabete mellito), ammettono nei diabetici compensati una moderata introduzione di alcol, fino a 10 g/die nelle femmine e 20 g/die nei maschi se la persona desidera bere alcolici, mentre l’assunzione di alcol dovrebbe essere limitata nei soggetti obesi o con ipertrigliceridemia ed è sconsigliata nelle donne in gravidanza e nei pazienti con storia di pancreatite.
A questa ricerca, denominata con l’acronimo CASCADE (Cardiovascular Diabetes and Ethanol), hanno partecipato 224 pazienti diabetici (dai 45 ai 75 anni) divisi in tre gruppi uguali: il primo gruppo doveva assumere 150 ml di acqua, il secondo 150 ml di vino rosso, il terzo 150 ml di vino bianco per due anni ogni sera a cena. Tutti i partecipanti ai tre gruppi erano invitati a seguire un modello di dieta mediterranea senza restrizioni caloriche.
Durante lo studio, i soggetti sono stati sottoposti a una serie di esami medici completi e si è constatato che i soggetti che consumavano sia il vino bianco sia il rosso non avevano conseguenze sulla variazione della pressione arteriosa, sulla funzionalità epatica, nell’adiposità o altri effetti collaterali; anche la qualità del sonno era significativamente migliorata rispetto al gruppo di controllo che prendeva l’acqua.
In più è stato dimostrato come il vino rosso, rispetto al vino bianco, migliorava i profili metabolici lipidici, aumentando il colesterolo “buono” (HDL) e l’apolipoproteina A1 (uno dei principali componenti del colesterolo HDL), riducendo il colesterolo LDL.
Inoltre, i ricercatori hanno scoperto come solo chi aveva un lento metabolismo dell’alcol mostrava un miglioramento della glicemia rispetto a chi aveva un più veloce metabolismo. Circa un partecipante su cinque è risultato avere un veloce metabolismo dell’alcol individuato tramite il test delle varianti genetiche dell’enzima alcol deidrogenasi (ADH).
I ricercatori hanno concluso che l’assunzione di un bicchiere di vino, soprattutto rosso, nei pazienti diabetici compensati in una sana dieta mediterranea può essere sicura e riduce modestamente il rischio cardio-metabolico.
Fonti:
- American Associates — Red wine with dinner can improve cardiovascular health of people with type 2 diabetes — Science Daily, 13/10/2015
- ADI, AMD, SID — La Terapia Medica Nutrizionale nel Diabete Mellito — Raccomandazioni 2013, 2014