Pubblichiamo oggi il contributo della dottoressa Sonia Croci, Biologa Nutrizionista, sul ruolo della plastica nella conservazione degli alimenti
Gli alimenti vanno conservati in contenitori adatti a garantire la qualità igienica, organolettica e nutrizionale dell’alimento stesso. I requisiti richiesti sono molteplici: inerzia chimica, impermeabilità a liquidi e gas, protezione dalla luce e dall’aria, basso costo. Da qualche decennio la plastica ha cominciato a farsi largo nell’ambiente della cucina, per la realizzazione di utensili e contenitori. In molti casi ha sostituito il legno, ad esempio nella costruzione di taglieri. L’elevata facilità di lavorazione ha permesso di ottenere moltissimi tipi di materiali plastici con diverse proprietà chimico-fisiche. Oltre alla facile lavorabilità, offre un indubbio vantaggio economico rispetto ad altri materiali. È leggera e maneggevole, resistente agli urti e agli agenti chimici.
Tutti i materiali che entrano in contatto con gli alimenti sono disciplinati da provvedimenti sia nazionali sia comunitari, affinché non contengano sostanze nocive per l’uomo.
Un contenitore di plastica adatto alla conservazione degli alimenti presenta sulla superficie alcune importanti informazioni.
- Il simbolo standard che ne indica l’uso per la conservazione degli alimenti. Di solito è rappresentato da un bicchiere e una forchetta, altre volte è specificato “contenitore per alimenti” o “può venire a contatto con gli alimenti”.
- Un triangolo con il numero di corrispondenza al tipo di materiale utilizzato (sistema americano). I numeri possono andare da 1 a 7. I contenitori sicuri per il cibo sono indicati con i numeri 1, 2, 4 e 5.
- La temperatura ideale per la conservazione. Per esempio: contenitori per il congelatore (tra -18° e -20°C) oppure per il frigorifero (da +4° a +5°C). È sempre consigliabile rispettare queste indicazioni perché ogni contenitore ha caratteristiche diverse e variando la temperatura la plastica si potrebbe deteriorare.
Un buon contenitore è dotato anche di chiusura ermetica che evita l’entrata di aria o umidità, che può favorire la proliferazione di microrganismi patogeni.
Gli alimenti possono subire diversi tipi di contaminazioni durante la conservazione, per questo è sempre necessario fare attenzione nell’acquisto. Piombo, cromo e nichel sono solo alcuni metalli dannosi per la salute umana, che possono essere rilasciati da contenitori per alimenti non idonei. Quando si acquista un contenitore, quindi, è sempre opportuno verificare che sia sicuro per la conservazione degli alimenti.
Per approfondimenti:
- Ministero della Salute — Materiali a contatto con alimenti
- P. Cappelli, V. Vannucchi — Principi di scienza dell’alimentazione — Zanichelli, 2000