Egli si mise in ginocchio davanti a lei; ed ella si chinò verso di lui, portandogli alla bocca, in un gesto materno, il capezzolo scuro del suo seno. Nel movimento che fece per prenderlo con le due mani e tenderlo all’uomo, una goccia di latte spuntò sulla cima. Egli la bevve avidamente, prendendo come un frutto quella turgida mammella fra le labbra. E cominciò a succhiare avido e metodico…
La donna fece rientrare nella veste le due vive sorgenti che gonfiavano il petto, e disse: «M’avete reso un gran servizio. Vi ringrazio tanto». Ed egli, con tono riconoscente, rispose: «Sono io che vi ringrazio, erano due giorni che non mangiavo!»
Con questa scena toccante e materna Guy de Maupassant descrive il fortuito incontro, in un vagone del treno, tra una nutrice dal seno dolorante, turgido di latte, e un ragazzo morso dalla fame che si offre in suo soccorso.
Questo è solo uno dei bellissimi brani selezionati in Racconti gastronomici, tutti accomunati dal tema del cibo. Buona lettura!
Per approfondimenti:
A cura di L. Grandi e S. Tettamanti — Racconti gastronomici — Einaudi, 2012