Il cambiamento è inevitabile: ci sarà sempre qualcuno che sposterà il Formaggio.
Prevedi il cambiamento: sii pronto quando il Formaggio viene spostato.
Controlla il cambiamento: annusa spesso il Formaggio, così ti accorgi se diventa vecchio.
Adattati rapidamente al cambiamento: quanto più rapidamente abbandonerai il Vecchio Formaggio, tanto prima gusterai quello Nuovo.
Cambia: spostati con il Formaggio.
Apprezza il cambiamento: assapora il gusto dell’avventura e assapora il Nuovo Formaggio.
Sii pronto a cambiare rapidamente e a farlo con gioia sempre maggiore: ci sarà sempre qualcuno che sposterà il Formaggio.
Una simpatica e breve parabola, scritta in stile semplice, che non enuncia concetti nuovi ma ci aiuta ad affrontare i cambiamenti della nostra vita, spesso inaspettati, in modo lucido e pragmatico. Non è un manuale di psicologia ma, più che altro, una favola da poter leggere anche ai bambini, per divertirsi a ritrovarsi in uno dei quattro personaggi: due gnomi dotati di ragione e coscienza e due topolini dotati di solo istinto, che procedono soltanto per tentativi, non con ragionamenti e deduzioni.
Conosceremo l’istintivo Nasofino, l’ostinato e restio Tentenna, l’energetico Trottolino e il timoroso Ridolino, che troverà il coraggio per affrontare le proprie paure e avviare il cambiamento: «Cosa farei se non avessi paura?».
Sarà lui a scrivere sui muri di un Labirinto (metafora di ciò che desideriamo) gli insegnamenti di cui ha fatto tesoro mentre era a caccia del suo Formaggio (metafora di ciò che bramiamo nella vita), con la speranza di poter aiutare Tentenna a raggiungere il Nuovo Formaggio. Li seguirà il suo amico? O resterà ad aspettare in Vecchio Formaggio?
Per approfondimenti:
S. Johnson — Chi ha spostato il mio formaggio? — Sperling & Kupfer, 2011