La Nutella® ha festeggiato i suoi primi 50 anni.
Per l’occasione le Poste Italiane hanno emesso un francobollo la cui vignetta riproduce l’inconfondibile barattolo. Il francobollo fa parte della serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”.
Per una volta, quindi, non ci soffermiamo sugli elementi nutrizionali ma diamo il giusto riconoscimento a una realtà imprenditoriale italiana che dalla fabbrica di Alba si è affermata nel mondo.
Tutto ha inizio dopo la seconda guerra mondiale quando, in una pasticceria di Alba, Pietro Ferrero produce il Giandujot, una pasta spalmabile fatta con nocciole, cacao e zucchero: era il 1946.
Dopo diciotto anni Michele Ferrero, figlio di Pietro, attribuisce a questa crema resa con vari “esperimenti” ancora più spalmabile il termine “Nutella®” unendo a nut (traduzione inglese di nocciola) il suffisso latino “ella”.
Subito la “supercrema” raggiunge con successo Francia e Germania e nel 1977 anche l’Australia con l’inaugurazione di uno stabilimento nei pressi di Sidney.
La Nutella® è ormai una stella: Nanni Moretti nel suo film Bianca spalma la crema su una fetta di pane attingendola da un vaso gigante e diventa, in un famoso spot pubblicitario, la “colazione degli sportivi” insieme a pane, frutta e latte.
Il giornalista Gigi Padovani ne scrive un saggio, Nutella. Un mito italiano.
È entrata nelle nostre case nel 1964, l’anno della bontà, e non se n’è più andata. È rimasta nella dispensa a ricordarci che siamo stati bambini e che un po’ vogliamo tornare a esserlo, sempre.
Quarant’anni fa la incontravamo all’ora della merenda, quando la “TV dei ragazzi” trasmetteva il telefilm di Lassie, il cane più coraggioso e leale della storia del cinema. Accadeva nell’Italia ingenua e ottimista appena uscita dal miracolo economico, che voleva spendere, consumare, godere quanto aveva guadagnato con anni di duro lavoro. Di lì a poco, anche i ragazzi francesi avrebbero smesso di mangiare il tradizionale pane e burro, e nelle case tedesche a colazione sarebbe comparso un nuovo companatico al posto della marmellata […]
Rassicurante, lei c’era. In questi quarant’anni ha segnato la vita di molte generazioni, dai baby boomers agli yuppies fino ai giovani no logo e alla Mtv generation. È passata indenne attraverso mille rivoluzioni di costume. Lentamente, è diventata un mito. Si è adagiata sulle coscienze fino a trasformarsi in una compagna fidata.
Per approfondimenti:
- G. Padovani — Nutella. Un mito italiano — Rizzoli, 2004
- Nutella® Ferrero — Storia