Mi hanno definito un orso, per via del mio carattere riservato. Un’aquila, forse perché volo alto. Più tardi mi avrebbero chiamato anche volpe del deserto. Ma nel bestiario che mi contraddistingue non può certo mancare il mulo. La cocciutaggine l’ho presa sicuramente da questo animale.
Un mulo arrabbiato con il mondo intero.
Piemontese, classe 1948, è considerato uno dei più grandi specialisti di ultratrail. Vegetariano da una vita, prima per curiosità, poi per sensibilità e amore verso tutti gli esseri viventi. Un libro da leggere, per curiosare dentro una vita semplice ed estrema allo stesso tempo.
Per approfondimenti:
G. De Pascale, M. Olmo — Il corridore — Ponte delle Grazie, 2012