- Componenti bioattivi: polifenoli dell’olio di oliva.
- Proprietà: contribuiscono alla protezione dei lipidi ematici dallo stress ossidativo.
- Avvertenze: questa indicazione può essere impiegata solo per l’olio di oliva che contiene almeno 5 mg di idrossitirosolo e suoi derivati (ad esempio complesso oleuropeina e tirosolo) per 20 g di olio di oliva (2 cucchiai).
Il componente bioattivo di un alimento non è riconoscibile come nutriente, ma può avere effetti significativi, in genere positivi, per lo stato di salute e per il benessere dell’uomo. Un esempio è rappresentato dai polifenoli contenuti nell’olio di oliva che, con la loro azione antiossidante, possono favorire la prevenzione dell’aterosclerosi e di altre patologie cardiovascolari legate all’ossidazione dei grassi contenuti nel sangue. L’olio extravergine di oliva con retrogusto piccante, in genere, si caratterizza per un maggior contenuto di polifenoli. Leggi sempre l’etichetta, sugli oli di qualità il produttore può a sua discrezione esplicitare il contenuto di polifenoli.
Fonti:
- Autorità Europea per la sicurezza alimentare (EFSA) — Regolamento (UE) n. 432/2012
- Federazione delle Società Italiane di Nutrizione (FeSIN) in collaborazione con Segretariato Sociale RAI — Alimentazione e Nutrizione in Parole
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