
Francobollo dedicato all’olio extravergine di oliva, dalla collezione privata dell’Ingegner Sergio De Benedictis
Emesso il 4 marzo 1995 nell’ambito della serie Cibi italiani, questo francobollo rappresenta uno dei prodotti fondamentali dell’agricoltura e dell’alimentazione mediterranea: l’olio extravergine di oliva, il più importante grasso da condimento della dieta mediterranea.
Ottimo soprattutto se aggiunto a freddo sulle insalate, sul pane e sulle minestre.
È uno scrigno ricco di molecole: acido oleico, palmitico, linoleico, linolenico, vitamine E, A, D e K, fitosteroli, tocoferolo, polifenoli, e composti aromatici.
Tutti questi componenti influiscono sulla qualità organolettica dell’olio ma soprattutto sulle sue proprietà funzionali.
È ormai noto che la presenza dell’olio extravergine di oliva nell’alimentazione quotidiana aumenta la quantità di acido oleico nelle membrane biologiche e nelle LDL, rendendole meno ossidabili da parte dei radicali liberi e riducendo così il rischio cardiovascolare, proteggendo dall’invecchiamento precoce, da alcuni tumori e da malattie degenerative del sistema nervoso.
Curioso è sapere che esiste un farmaco antinfiammatorio non steroideo, l’ibuprofene, che dà la stessa sensazione pungente nella faringe provocata dall’ingestione di olio extravergine di oliva di alta qualità e a elevato contenuto di polifenoli. La molecola responsabile della sensazione faringea è l’oleocantale, che è anche in grado di svolgere le stesse funzioni del farmaco antinfiammatorio. Qualche anno fa, sulla rivista «Nature», è stato pubblicato il risultato di una ricerca che ha mostrato che l’olio extravergine di oliva ha proprietà antinfiammatorie simili a quelle dell’ibuprofene.
Questo studio ha aggiunto un ulteriore tassello per spiegare gli effetti positivi della dieta mediterranea.
La quantità di oleocantale contenuta nell’olio extravergine di oliva equivale a un decimo della dose farmacologica di ibuprofene.
I benefici sono dovuti all’assunzione quotidiana, in associazione ad altri componenti dell’olio e della dieta mediterranea.
La qualità nutrizionale dell’olio di oliva è fortemente legata alla quantità dei composti fenolici presenti. Tale quantità dipende dal luogo di produzione, dalle tecniche di coltivazione, dal clima, dal tipo e dal grado di maturazione delle olive al momento della raccolta, ma anche dalle tecniche di estrazione e dall’invecchiamento dell’olio.
Fonti:
- Beauchamp GK, et al. — Phytochemistry: ibuprofen like activity in extravirgin olive oil — Nature. 2005 Sep 1;437(7055):45-6
- N.C. Battistini, P. Pedrazzi, M. Prampolini — Curare con il cibo — Carocci, 2012
- M. La Guardia, M. Giammanco, S. Giammanco — Fondamenti di Scienza dell’Alimentazione — EdiSES, 2010