Proprio nelle lettere alla “signora del Vittoriale” (n.d.r. Luisa Baccara), il vecchio amante confessa, infatti, le sregolatezze di una dieta che alternava eccessi di alcool e di sostanze stupefacenti (alle quali ricorreva non solo a scopo terapeutico) a un nutrimento che avrebbe creato a chiunque seri imbarazzi. In questo mare di solitudine, D’Annunzio cerca un appiglio con la terra d’origine: «Ho mangiato come un feroce lupo della Maiella»; «Stanotte ho mangiato con una furia bestiale. Ho ingoiato tutte le triglie dell’Adriatico. E sono stato molto male, dopo: e sto ancora male».
Sono innumerevoli le sfaccettature che compongono la biografia di Gabriele D’Annunzio. Tra di esse l’autore ha scelto di dedicarsi, attraverso una rigorosa ricerca storica, a quello che fu il rapporto del “sommo poeta” con il cibo (e con il vino).
Scopriamo così che «il poeta non fu mai un cuoco provetto, come amava far credere, né particolarmente ghiotto. Anzi, si sottoponeva frequentemente a singolari digiuni»; leggiamo il fitto carteggio che egli ebbe, nel periodo di residenza al Vittoriale di Gardone, con Luigi D’Amico, l’inventore del “Parrozzo”; lo osserviamo nelle manifestazioni goliardiche (sue e dei suoi amici), durante i frequenti convivi a Francavilla al mare, insieme al pittore Francesco Paolo Michetti e ai musicisti Franceso Paolo Tosti e Costantino Barbella. E altro ancora.
Tanti episodi (e tanta bibliografia per eventuali ulteriori approfondimenti) che aggiungono un nuovo tassello alla conoscenza di una figura discussa e discutibile, ma che comunque fa parte della storia e della cultura italiana.
Il parrozzo è un dolce a forma semisferica, costituito da una pasta montata a base di uova, zucchero, olio e farina (o semolino) con aggiunta di farina di mandorle dolci e qualche mandorla amara per profumare, cotto in forno e poi, una volta fatto raffreddare, completamente ricoperto di buon cioccolato fondente.
Per approfondimenti:
- E. Di Carlo — Gabriele D’Annunzio e la gastronomia abruzzese — Verdone, 2010
- Cookaround — Il parrozzo