L’obiettivo dell’alimentazione prima della gara o degli allenamenti è mettere l’organismo nelle condizioni di maggior efficienza nel momento dell’impegno. A questo proposito, va tenuto presente che, durante la corsa lunga, l’atleta trae l’energia necessaria per il movimento da queste fonti principali:
- il glicogeno, contenuto nei muscoli e nel fegato;
- i grassi già esistenti nel corpo, vuoi quelli che arrivano con il sangue dagli adipociti, vuoi quelli presenti nei muscoli;
- i carboidrati «esogeni», cioè assunti nel corso dello sforzo, che non sono mai molti (di solito poche o alcune decine di grammi) e, in genere, sono in quantità minore quanto più alto è il livello del corridore.
Se pensate che per correre basti mettere un piede avanti all’altro, fate bene. Ma se giusto volete quell’emozione in più, quell’euforia che si prova ad andare un po’ più veloci, a recuperare prima, a stancarsi meno, allora dovete approfondire un duplice aspetto della corsa: quello dell’allenamento e quello dell’alimentazione. Trascurarne uno sarebbe come fare la maratona con una gamba sola.
Per approfondimenti:
E. Arcelli – Voglio correre – Sperling & Kupfer, 2012