Less salt please! Dall’11 al 17 Marzo 2013
Anche quest’anno La Scuola di Ancel aderisce alla Settimana Mondiale 2013 per la riduzione del consumo di sale, proposta dalla World Action on Salt & Health (WASH) e sostenuta dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) che quest’anno si svolge dall’11 al 17 Marzo. Lo scopo generale è quello di ottenere una riduzione nel consumo di sale (cloruro di sodio). Il tema dell’iniziativa per il 2013 è Less salt please! (Meno sale per favore!) con lo scopo di informare la popolazione di controllare l’utilizzo del sale: nella preparazione dei pasti, nella scelta consapevolmente degli alimenti, nei pasti fuori casa. Il consumo medio di sale in Italia è stimato a circa 9-11 grammi giornalieri, più del doppio rispetto a quanto indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come valore massimo tollerabile nell’adulto.
Una riduzione dell’apporto di sale (e quindi di sodio) è fondamentale per ridurre la pressione sanguigna e il rischio di malattie cardiovascolari. Per questo motivo l’OMS raccomanda una riduzione a meno di 2 g di sodio giornalieri (meno di 5 g di sale al giorno). Oltre alle problematiche cardiovascolari, l’eccesso di sale è collegato anche ad altre patologie come malattie renali, calcoli renali, obesità, osteoporosi, cancro dello stomaco, ritenzione idrica, gonfiore, edemi. Le fonti di sodio giornaliere sono molte e spesso vanno al di là del sale aggiunto ai cibi durante la preparazione dei pasti. Non è assolutamente da sottovalutare, infatti, il sodio contenuto nei pasti consumati fuori casa, oltre che nei prodotti trasformati sia industriali sia artigianali. Quindi occhio alla spesa e a come si riempie il carrello, controllando sempre le etichette, oltre a seguire alcune indicazioni fornite dalle Linee guida per una sana alimentazione italiana:
- Riduci progressivamente l’uso di sale sia a tavola che in cucina
- Preferisci al sale comune il sale arricchito con iodio (sale iodato)
- Non aggiungere sale nelle pappe dei bambini, almeno per tutto il primo anno di vita
- Limita l’uso di condimenti alternativi contenenti sodio (dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape)
- Insaporisci i cibi con erbe aromatiche (aglio, cipolla, basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, menta, origano, maggiorana, sedano, porro, timo, semi di finocchio) e spezie (pepe, peperoncino, noce moscata, zafferano, curry)
- Esalta il sapore dei cibi usando succo di limone e aceto
- Scegli, quando sono disponibili, le linee di prodotti a basso contenuto di sale (pane senza sale, tonno in scatola a basso contenuto di sale)
- Consuma solo saltuariamente alimenti trasformati ricchi di sale (snack salati, patatine in sacchetto, olive da tavola, alcuni salumi, formaggi)
L’attuazione di queste semplici raccomandazioni avrebbe un importante impatto sulla salute pubblica attraverso una riduzione della morbilità e mortalità, un miglioramento della qualità della vita di milioni di persone, oltre che riduzioni sostanziali dei costi sanitari.
Ricordate, quindi: poco sale e solo iodato.
Fonti:
- WASH— World Action Salt & Health
- World Health Organization (WHO) —Guideline Sodium intake for adults and children — 2012
- van de Vijver S, et al. — Review of community-based interventions for prevention of cardiovascular diseases in low- and middle-income countries — Ethn Health. 2013 Jan 9
- Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) — Linee guida per una sana alimentazione italiana— Revisione 2003